Più che una guerra è un dissing.
In merito alla nota rilasciata dalla LBF, Aiasp intende ribadire che L’ufficio statistiche della LBF non ha al suo interno nessun rilevatore che conosce i criteri FIBA di rilevazione, che sono gli unici criteri ufficiali da utilizzare in tutte le competizioni, anche nei campionati italiani.
Ai corsi di formazione tenuti da LBF negli ultimi anni, erano presenti rilevatori che sono anche soci di Aiasp e in questi corsi la LBF fa vedere come si utilizza il software, non la differenza tra assist e passaggio, non la differenza tra rimbalzo e recupero, o le interpretazioni FIBA sulle situazioni speciali, e durante la stagione i rilevatori non vengono seguiti e aggiornati.
I rilevatori delle società LBF non sono sufficientemente formati e questa è una mancanza di rispetto verso le loro società, le giocatrici e chi ha interesse ad avere dei dati corretti e uniformi su tutti i campi.
Questo non è colpa delle società, ma ciò si capiva chiaramente dal nostro post e da quelli ancora precedenti, che non intendeva dare colpe ai rilevatori societari ma fare capire che non sono istruiti adeguatamente.
Aiasp è l’unica associazione professionale che si occupa di statistiche di pallacanestro i cui soci seguono e superano esami e test di certificazione delle competenze, e che hanno a cuore questo lavoro. Negli ultimi 5 anni Aiasp si è sempre proposta a LBF per formare e seguire i rilevatori statistici di A1 e A2F ed è sempre stata rifiutata o non ha ricevuto risposte, nemmeno quando si è proposta di farlo gratis.
Siccome nel nostro statuto la Mission istituzionale è proprio quella di aiutare le leghe e le federazioni ad evitare questi problemi, rimaniamo a disposizione per qualsiasi informazione e ci scusiamo con la società di Benevento se si è sentita parte lesa, ma avremmo potuto prendere qualsiasi altra gara e i problemi sarebbero stati simili, come ciò avviene da anni e come già abbiamo segnalato più volte su queste pagine.
Aiasp inoltre ribadisce che non è sua volontà portare via il lavoro al fornitore di software o del database, ma solo aiutare a migliorare questa situazione.
Dette in parole ancora più semplici, i corsi e le regole su come fare il referto e quando fischiare i cambi, non li fa Bertelè, ma li fanno dei formatori istruiti e aggiornati, ecco, anche con le statistiche il corso non lo dovrebbe fare il fornitore del software, ma qualcuno di adeguato e formato e che conosce la materia, i dati e le tipologie di azioni che dovranno inserire gli statistici.
Detto ciò siamo comunque soddisfatti di avere sollevato il problema e che finalmente qualcosa si sia mosso.
Buon lavoro.